Wushu

Introduzione al Wushu

Le arti marziali cinesi, chiamate in Cina wushu (cinese semplificato: 武术; cinese tradizionale: 武術; pinyin: wǔshù; Wade-Giles: wu3-shu4; da 武 wǔ “spedizione militare, guerra” e 术 shù “arte, metodo, tecnica”) o anche kungfu (cinese: 功夫; pinyin: gōngfu; Wade-Giles: kung-fu; “abilità”, con sottinteso riferimento all'ambito marziale) sono la totalità degli stili e dei metodi delle arti marziali nate in Cina, patrimonio ed eredità della cultura e della tradizione del popolo cinese.

La prima menzione del termine wushu (武术) risale alla dinastia Liang (梁) (502-557) ed è contenuta nella Raccolta letteraria del principe ereditario Zhaoming (昭明太子文选 Zhaoming taizi wenxuan)[1] Nel 1927 con la fondazione della “Palestra Centrale d'Arte Nazionale di Nanchino” (南京中央国术馆 Nanjing zhongyang guoshuguan) si afferma l'espressione guoshu “arte nazionale” (cinese tradizionale: 國術; cinese semplificato: 国术; pinyin: guóshù; Wade-Giles: kuo2-shu4), abbreviazione di Zhōngguó wǔshù (cinese tradizionale: 中國武術; cinese semplificato: 中国武术) “arti marziali cinesi”, ancora oggi parzialmente in uso nella Repubblica Cinese (Taiwan).

Riscoperto in epoca Qing (清1644-1911) il vocabolo wushu viene utilizzato nel primo periodo repubblicano (1911-1948) ed adottato definitivamente dalla Repubblica Popolare Cinese nel 1956 con la fondazione della “Associazione Cinese Wushu” (中国武术协会 Zhongguo wushu xiehui). Ad oggi l'impiego del termine wushu non è ancora universale, causa la giovane storia mondiale della disciplina e l'uso invalso di altri nomi per rappresentarla. Tra essi, oltre al già citato guo-shu (pinyin: guóshù) – di uso sempre più limitato – il più diffuso è gongfu (功夫, pinyin: gōngfu; Wade-Giles: kung1-fu) “abilità, maestria”. Pur non essendo sinonimo di arte marziale, il termine gongfu lo è divenuto per estensione, in quanto il “raggiungimento dell'abilità” (xia gongfu 下功夫) è l'obiettivo ultimo e irrinunciabile della pratica dell'arte marziale.

Il Gran Maestro Xu Hao


Il G.M Xu Hao, è nato a Chengdu, nella regione di Sichuan (R.P.Cina) il giorno 28/09/1962.

tratto dal sito del G.M.

Esperienze nel campo del Wushu
I primi contati con le arti marziali cinesi li ho all'eta di 7 anni. Nel 1972 inizia la mia carriera agonistica nelle forme, ottenendo vari successi in gare regionali ed onorevoli piazzamenti anche ai campionati nazionali cinesi.Tra i miei maestri spiccano alcuni tra i piu' autorevoli esponenti di Wushu cinese: ricordiamo M.Zheng Huai Xian(郑怀贤), capo Dipartimento del Wushu dell'Istituto Educazione Fisico di Chengdu, ed ex-presidente della Federazione Wushu Cinese, Maestro di Baguazhang, Bajiquan, Xinyiquan, Taijiquan, Qinna e Massaggio e Agopuntura ecc. presente anche alle Olimpiadi di Berlino nel 1936, impegnato nella dimostrazione di Wushu che inaugura' i giochi; ed ancora M.Wang-Shu-Tian (王树田)(uno dei dieci piu' famosi Maestri di Wushu in Cina), e M. Xiao Ying Peng(肖应鹏)(il Re della prima generazione dello stile della scimmia), Lan Su zhen(兰素贞)ecc.. Laureatosi nel 1983 all'Universita' di Educazione Fisica di Chengdu, Nel 1984 collaboro alla realizzazione del dizionario Semplificato di Arti Marziali Cinesi" edito a Canton. Nel dicembre 1985 pubblica, assieme al professor Xi Yun Tai la Storia del Wushu" un'opera importantissima a cui collaborano numerosi maestri di fama internazionale. Ho scritto vari testi universitari ed ho collaborato a molti altri articoli, Nel 1987, ho scritto il hong Hua WuShu Quan Xie Lu" (La enciclopedia di tutti gli stili a mano nuda e con armi delle Arti Marziali Cinesi) col gruppo di ricerca promosso dalla federazione cinese di Wushu e la casa editrice Sportiva Popolare Cinese" Nel 1989 viene premiato come autorevole insegnante" ed iscritto nel gruppo di ricerca per il Wushu" promosso dalla federazione cinese di Wushu. Dal 1984 al 1990, ho svolto l'attivita' di docente universitario presso l'Universita' dell'Educazione Fisico di Chengdu, occupandomi dei corsi di Wushu pratica, Filosofia, Etica morale, Teoria della medicina cinese, e contemporaneamente come allenatore responsabile della squadra dell扷niversita' I miei allievi hanno vinto diversi campionati nazionali cinesi. Successivamente mi sono impegnato in un'opera di divulgazione ed insegnamento del WuShu (sia Taolu che Sanda) in Cina e quindi in Inghilterra, per poi approdare in Italia nel 1990 per lavorare e, contemporaneamente, insegnare Wushu a Roma, Napoli, Potenza, Lecce e Catanzaro, Milano, Bologna, Modena. Dal 1991 fino al 1996, sono commissario tecnico nazionale italiano della FWuK. Ho studiato e praticato e fatto la ricerca nel campo del Wushu, oltre che nelle classiche specialita' moderna da competizione, anche negli stili tradizionali; Molti dei miei allievi hanno raggiunto il titolo di campioni nelle gare di sanda sia in Cina che in Europa. Sono "Judge-first class rated" arbitro nazionale in Cina. Sotto la mia guida hanno studiato numerosi Maestri ed attori (compresa la famosa attrice americana Cynthia Rothroc).

Nell'anno 1999, ho conquistato 7 Dan (Drago Nero) premiato dalla Chines Wushu Federation.

Gli Stili

Il wushu tradizionale è rappresentato da “scuole” o “stili” (menpai 門派), ognuno dei quali possiede un bagaglio di tecniche a mani nude e con armi, metodi d’allenamento e conoscenze strategiche proprie, frutto dell’elaborazione e della trasmissione di generazioni di maestri..

Queste “scuole” sono generalmente denominate quan 拳 (pugno, pugilato) e in forma sporadica anche men 門 (insegnamento, scuola) o zhang 掌 (palmo/i), tui 腿 (gamba/e), jiao 腳 (piede/gamba).

All’interno delle singole scuole può esservi un’ulteriore ramificazione in “stili” o “famiglie” , dovuta alla determinante influenza di un certo maestro, o della sua famiglia, nella divulgazione dell’arte.

Negli ultimi secoli gli storici cinesi hanno tentato di suddividere le diverse scuole sulla base delle affinità tecniche. Alla fine dell’ultima dinastia, e ancor più in periodo repubblicano, con la diffusione della stampa di settore si sono affermati due modelli: uno basato sulla locazione geografica nord/sud, uno sulla differenza tecnica interno/esterno.

Stili del Nord e Stili del Sud

La suddivisione del wushu in “stili del nord e stili del sud” (nanbeiquan 南北拳) prende spunto da una presunta differenza tecnica tra le scuole settentrionali (a nord del Fiume Azzurro), caratterizzate da movimenti ampi e fluidi, posizioni basse e larghe, frequente uso dei calci e dei salti, rispetto a quelle meridionali, caratterizzate invece da tecniche corte e potenti, posizioni alte e strette, uso ridotto dei calci e dei salti, intenso utilizzo delle braccia. Di qui il detto “calci al nord, pugni al sud” (Nanquan Beitui, 南拳北腿). Inoltre i due stili differiscono dal modo in cui i colpi vengono eseguiti: i pugni dello stile del nord sono sempre leggermente richiamati, mentre quelli dello stile del sud rimangono della posizione dove colpiscono fino al momento di cambiare colpo.

Questa tesi, pur avvalorata da alcuni esempi (Shaolinquan, Huaquan, per gli stili del nord, Baihequan, Wuzuquan per gli stili del sud) risulta contraddetta da altri (Baguazhang, Xingyiquan per gli stili del nord, Cailifoquan, Hung gar per quelli del sud).

Storicamente, alla luce della straordinaria mobilità di genti e idee che hanno attraversato la Cina nei secoli, ha infatti poco senso parlare di “stili del nord e stili del sud”, a meno che non ci si riferisca solo ed unicamente a quegli stili che effettivamente rientrano nelle caratteristiche sopracitate

Stili Interni e Stili Esterni

La suddivisione del wushu in “scuole interne” (neijia 内家) e “scuole esterne” (waijia 外家) nasce probabilmente alla fine dell’Ottocento in seno ai circoli marzialisti della capitale e prende spunto dall’epitaffio per Wang Zhengnan (Wang Zhengnan muzhiming 王征南墓志铭), scritto nel 1669 dal letterato confuciano Huang Zongxi 黄宗羲 (1610-1695).

Nel testo si evidenziava una differenza sostanziale tra la tecnica di Shaolin detta “scuola esterna”, che si affida all’attacco impetuoso e travolgente, e quella del maestro Wang Zhengnan 王征南 (1616-1669), detta “scuola interna”, che privilegia la difesa, le proiezioni e i colpi ai punti vitali.

In seguito è divenuto comune considerare “interni” stili come taijiquan, xinyiquan e baguazhang ed “esterni” stili come shaolinquan, fanziquan, chuojiao, ecc. In verità i confini tra le due scuole sono molto relativi, per quanto sia evidente la fondamentale importanza attribuita “all’esercizio interno” (neigong 内功) negli stili interni, tanto da integrarlo in maniera indissolubile alla tecnica marziale, mentre negli stili esterni è spesso una componente separata dell’allenamento.
 
- STILI DEL WUSHU  (Wushu Styles)
 
Taijiquan 
Xingyiquan 
Baguazhang
Shaolinquan (letteralmente "Pugno della Giovane Foresta") Antica disciplina sviluppata nel monastero Shaolin sulle montagne Songshan intorno agli anni 540 d.C.
Wing Chun  (Il nome è l'abbreviazione di Wing Chun Kuen e viene traslitterato in vari modi dalle diverse federazioni, ma nonostante il nome uguale o simile spesso vi sono sensibili differenze nell'interpretazione di alcuni principi).
Choy Lee Fut, Cailifo (Cinese: 蔡李佛) stile ideato da Chan Heung nel 1836 dalla sintesi degli stili di kung fu che imparò in gioventù da 3 grandi maestri. Lo stile è composto da innumerevoli forme, sia a mani nude che con le armi. Lo stile è caratterizzato da movimenti ampi e veloci di braccia che mirano al colpire senza tregua uno o piiù avversari durante un combattimento.
Bajiquan  Letteralmente boxe delle 8 direzioni, caratterizzato da posizioni basse, calci bassi e colpi portati in modo "esplosivo"; è ora lo stile praticato ufficialmente dai militari dell'esercito cinese.
Fanziquan 
Hongjia  Stile ampiamente conosciuto per via della sua efficacia nel combattimento e nel rafforzamento del corpo del praticante. E' uno stile duro, basato molto sul wu hsing shaolin ch'uan.
Meihuaquan Stile del fiore di pruno.
Hongquan 
Baimeiquan Stile taoista del soppraciglio bianco, leggendariamente fondato e praticato da colui che avrebbe tradito il monastero di Shaolin, il monaco Pak Mei.
Tongbeiquan
Lanshoumen 
Sanhuang Paochui 
Bafaquan 
Mingtangquan
Mizongquan
Sunbinquan
Rougongmen 
Kejiaquan 
Yingmenquan
Feihuquan 
Goujiaquan 
Ditangquan Boxe del tappeto o Boxe a terra. Caratterizzata da varie tecniche di caduta
Houquan Boxe della scimmia
Heihuquan Boxe della tigre nera
Huquan Boxe della tigre
Longquan  Boxe del drago
Shequan Boxe del serpente
Niuquan  Boxe del Bue
Bailongquan  Boxe del Drago Bianco
Tanglangquan  Boxe della mantide religiosa
Tanglonghushi Stile della tigre e della mantide religiosa
Yingzhaoquan Boxe dell'artiglio dell'aquila
Zuijiuquan  Boxe dell'ubriaco
Da Sheng Pi Gua Men Boxe della scimmia