Emei

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Lo stile Emei affonda le proprie origini nella regione dello Sichuan; in Cina sono tre gli stili principali di arti marziali Shaolin, Wudan ed Emei che e' anche storicamente il più giovane.Come accade spesso in altri stili anche l'Emei prende il nome da un'importante montagna, occupata da una gran quantita' di templi buddhisti. Una delle differenze che distinguono questo stile dallo Shaolin e dal Wudan e che lo caratterizzano è l'alternarsi di movimenti dolci (interni) ed i movimenti duri (esterni) all'interno di un unica forma. Tramite un antico testo cinese, lo "Shou Pei Lou" si puo' certificare l'esistenza dell'Emei gia dalla dinastia Ming.

Dal punto di vista tecnico, queste sono le caratteristiche che distinguono questo stile:

- Interiorità ed esteriorità dei movimenti all'interno di una stessa forma, quindi un continuo alternarsi di moviementi dolci e movimenti potenti che creano un connubio curioso ed armonioso.

- Uso di posizioni molto strette sia di braccia che di gambe per proteggere i punti più vulnerabili del corpo

- Tecniche di calcio medio-alte, tecniche di pugno mirate, veloci e portate con potenza

- Sfruttamento dell'energia dell'avversario.

- Avambracci e gomiti usati per colpire e parare contemporaneamente

La parte piu interna dello stile si avvicina invece ad altri stili di estrazione taosista come il taijiquan e il baguaza con la peculiarità di analizzare profondamente le situazioni che circondano il movimento dell'esecuzione come per esempio il tipo di terreno e le caratteristiche fisiche e psicologiche dell'avversario.